Una vita dedicata
La mia storia con la Lambretta inizia una giornata dell'autunno 1980. Una di quelle serate in cui un appuntamento mancato con una ragazzina determina la tua storia personale. Quando si è giovani così succedono le cose. Infatti a causa di un appuntamento mancato sono finito, all'ultimo momento, al cinema locale a vedere la proiezione serale: Quadrophenia. Inutile dire che una volta uscito, la mia vita non sarebbe stata più la stessa. La prima Lambretta è arrivata nel 1982, una LI 125 terza serie che ancora posseggo, scambiata con il motorino Piaggio che per i due anni precedenti mi aveva portato in giro. Nel 1985 subì una modifica molto in voga per l'epoca, per mezzo di un meccanico locale il Sig. Paganelli, il quale dopo copiosa lavorazione montava un cilindro 200 in un carter 125. Il vero terremoto è avvenuto nel 1986 con l'introduzione della Legge sul casco obbligatorio che causò una notevole dismissione di mezzi a due ruote da parte degli irriducibili del vento tra i capelli. Fu in quel periodo che smisi di vedere in giro per il mio paese un simpatico vecchietto a bordo di una Lambretta 200 Special, l'agognata dei giovani Mod, per cui dopo poco feci una visita al suo domicilio ed il passaggio di mano di pochi spiccioli la fece passare nel mio garage. Già stavamo stretti, ma una dopo l'altra molte altre sono passate, alcune si sono fermate, altre sono ripartite. Versa la fine degli anni 80 lo spirito Mod aveva lasciato spazio al collezionismo più classico. Già nel 1984 avevo conosciuto una persona che ci ha lasciati nel 2010. Frans Hollander, lo voglio ricordare come un grande amico, ma anche una guida nel mondo del restauro e del collezionismo. Finalmente raggiunta la pensione passava tutta l'estate in vacanza dalle mie parti. Bellissime giornate quando potevo andare a trovarlo e davanti alla sua roulotte, sorseggiando una birra, parlavamo di Lambretta, di restauri, di progetti. Nel 1989 poi c'è stato l'inizio di una nuova era lambrettistica, allorchè appassionati di tutta Europa ed anche di altre parti del mondo, tornavano ad incontrarsi ogni anno in una nazione diversa per condividere la loro passione. In questa occasione ho conosciuto Cesare Battaglini, persona che non ha bisogno di introduzioni, con il quale ho compiuto viaggi bellissimi ed avventure indimenticabili. La mia smania di conoscere, mi ha portato a tenermi in contatto con molte persone e da una di queste è partito, verso metà degli anni 90, l'interesse per la Lambretta e le corse. Video, foto, documentazione che ho raccolto negli anni e che ho cominciato a pubblicare su questo sito quando è nato, agli albori di internet, nel 2000. Ho la pretesa di credere che questo sito abbia contribuito alla riscoperta dei marchi storici del lambrettismo d'epoca e degli inventori di stili da sogno.
Grazie per il vostro supporto nel corso degli anni!