Paese: UK. 

Modello: 1976 Lambretta GP 200 indiana 

Dettagli:  
Rapido 225 (leggermente elaborato) 
16 – 46 pignoni 
Cambio anni 70 a 5 marce 
Fresco del 1983 nuova rimanenza di magazzino 
Sella originale DyroSpeed tipo Snetterton  
Colore: Grigio metallizzato di base, blu elettrico con finiture nere 
Cromature: Fareham plating (Eccellente), Pete Robinson (molto buono) S&T Plating Bristol (poco buono) 
Freno a disco idraulico sarà installato in seguito 
Bauletto dietro lo scudo sarà montato in seguito (quando ne trovo uno decente) 

Commenti:  ricordo di aver visto una Dyrospeed a Skegness più o meno nel 1983, e pensai che era la miglior cosa che avessi mai visto. Mi piaceva lo schema di colori e pensati che avrei voluto possederne una. Ci sono voluti 21 anni ma alla fine ho avuto quello che volevo. Doveva avere tutti i dettagli corretti come la Fresco, la sella etc. o non valeva la pena di farla. Dopo lunga e difficile ricerca sono riuscito a trovare i particolari necessari e ho deciso di cominciare il restauro. Ho scelto uno dei miei amici per la verniciatura, Alan Turner in Goole, che ha fatto un lavoro eccellente per un costo "da amico", gli offrirò birre per i prossimi 21 anni almeno! 
  
Dopo aver parlato con un pò di persone ho deciso di montare il Rapido 225, un amico stretto, Jim mi ha dato i suoi dettagli per i getti, che fino ad ora si sono realizzati quelli giusti (grazie Jim), anche se sto ancora facendo il rodaggio lo scooter  tira tutte e 5 le marce ottimamente, ed ha già raggiunto con facilità estrema i 100 km/h. 

Devo ringraziare Paul e Wayne a Get Smart, che mi hanno aiutato nell'assemblaggio finale dello scooter in tempo per l'Isle of Wight Rally di quest'anno. Hanno veramente fatto l'impossibile per lavorarci sopra per me, mentre io ero bloccato a lavorare in Scozia. Ringraziamente anche a Ian Hepworth, Tom Petch, Jem Booth, Howard Chambers, Bob e Will Vincent, Gary Worsfold e “Foxy”, che hanno trovato i pezzi, consigli, fotografie etc. e mi hanno incoraggiato quando tutto sembrava perduto. Oh ! e non dimentichiamoci di Paolo che ha acconsentito a pubblicare il mio scooter sul suo prestigioso sito!