Isola d'Elba 2004

Anche per quest'anno avevamo programmato la partecipazione al raduno all'Isola di Man, quando poi siamo venuti a sapere che sarebbe stato un evento in tono notevolmente inferiore rispetto all'anno precedente. Per questo motivo la decisione è stata di dirigerci verso l'Isola d'Elba, raduno che si svolgeva nello stesso Week end e che da diversi anni riscuote un notevole successo anche perchè si svolge in una cornice davvero incantevole. Non ultima la promessa fatta all'amico Roccia nel gruppo degli organizzatori storici del raduno. 
La partenza non è delle migliori, infatti la sera prima di partire un ragazzo inglese arrivato con il gruppo di Southend che ci ha raggiunti per effettuare il viaggio assieme, parte dall'albergo che li alloggia per raggiungere l'officina di Dean, ma sopra pensiero parte "all'inglese" cioè guidando sul lato sinistro della strada e dopo una curva si trova di fronte ad un'auto per cui l'impatto è inevitabile. Per quello che poteva succedere, nonostante le varie fratture, è andata anche bene, ma si può bene immaginare che alla partenza la mattina dopo lo spirito non sia dei migliori. Dean e Nick rimangono per sistemare tutte le varie necessità legate all'accaduto e partiranno solo il giorno dopo. Comunque al ritorno dal raduno sono stato in ospedale a trovarlo e nonostante abbia bisogno di un bel periodo per recuperare, non ha perso lo spirito scooteristico per cui lo rivedremo in sella quanto prima. 
Partiamo con un timido sole ma non è molto caldo, il tempo incerto sarà l'unica caratteristica negativa di uno splendido week end. Attraversiamo il passo appenninico che ci apre la strada alla Toscana ed attraversando una delle più belle terre d'Italia abbiamo scelto un itinerario il più suggestivo possibile, evitando di percorrere superstrade ed autostrade, ed effettivamente ne vale la pena perchè lo scenario è davvero unico. Ma nei dintorni di Siena arriva anche la pioggia a complicare le cose, perchè essendo la città più grande che dobbiamo attraversare, il gruppo si sfalda, ma alla fine ci ritroviamo tutti sulla strada giusta anche perchè prima della partenza avevo consegnato a tutti una cartina con evidenziato il percorso per giungere a Piombino. Tutti meno uno però! Infatti ci accorgiamo che manca Kevin e dopo il momento di panico legato anche alla serata precedente, riorganizziamo le idee e ripartiamo lasciando al furgone che ci segue il compito di mettersi sulle sue tracce, perchè il problema è che ha lasciato su di esso soldi, telefono e cartina perchè non si bagnassero! In ogni caso ha preso un'altra strada ma lo troveremo a Piombino grazie alle indicazioni che ha ricevuto da una passante. Sistemato tutto il gruppo in un albergo prenotato per tempo, io e Maicol ci dirigiamo verso il camping Mandel 2 dove si svolge il raduno e dove ci è stata riservato un appartamento insieme a Dean. Andare a dormire stanchi per il viaggi e con il sottofondo delle onde che si infrangono sulla spiaggia è veramente un toccasana.
 
 
Il venerdì vede l'arrivo di molte persone, fra l'altro abbiamo la rassicurazione di Dean sulle condizioni di John. Trascorriamo tranquillamente la giornata fra pranzo in riva al mare e sostenute bevute, verso sera arrivano Dean e Nick ai quali si sono aggiunti all'ultimo momento i giapponesi Shiro e Taki arrivati la sera prima da Londra. Pronti Via! Non fanno tempo ad arrivare che ci fiondiamo alla serata organizzata non lontano dal campeggio; il locale è pieno che significa che gran parte dei partecipanti sono già arrivati, si va a dormire tardi. Avendo un figlio piccolo ho gli orari scanditi come un orologio, per cui la mattina successiva sono sveglio presto nonostante le poche ore di sonno. Il sabato pomeriggio si parte per un tour di una ventina di chilometri verso Cavo e nonostante qualcuno che pensa di trovarsi su un campo di gara tutto fila liscio. Al ritorno si svolge la premiazione e devo dire che il nostro gruppo fa incetta di premi, portandone a casa parecchi. Grosso successo ottiene Maicol con la sua seconda serie con cilindro reffreddato a liquido che è una delle più fotografate del raduno. Veniamo a conoscenza addirittura che presente al raduno c'è un giovane ragazzo di 22 anni ma che porta un cognome ben noto in questo ambiente: Innocenti, infatti è il nipote del fondatore dello storico marchio che ha dato la luce agli scooter che tanto amiamo ancora oggi; lo si vede fotografato sul chopper di Sticky di Scootering Magazine.  La serata nuovamente in discoteca fino a tardi ma non per tutti perchè molta gente ha previsto il ritorno a casa per la domenica. 
 
 
Noi invece abbiamo deciso di prenderci una giornata in più di vacanza e ne vale veramente la pena perchè in totale relax passiamo la giornata fra ottimo cibo e chiacchiere, preparandoci adeguatamente per il viaggio di ritorno. 
 
 
 
Il viaggio di ritorno si svolge tranquillamente e velocemente, rimane impressa la splendida campagna toscana, sicuramente tornerò ancora al raduno.