Come al
solito un grande
raduno dell'Isola d'Elba anche per il 2006. Non mi stancherò mai
di ripeterlo, questo è a mio modesto parere il miglior raduno
della
stagione. I fattori sono semplicemente elencati; prima di tutto si
svolge
in un luogo incantevole, la Baia di Morcone, che considerando pure il
fatto
che è il primo raduno vero una volta usciti dall'inverno, gode
di
quell'aurea estiva anzitempo che non si riuscirebbe a cogliere da
nessuna
altra parte. Poi perchè è sapientemente organizzata dal
Green
Onions S.C. con serate che spesso vedono sfilare sul palco
celebrità
della scena musicale alternativa ed altre accattivanti iniziative che
coinvolgono
le persone e l'uso dei mezzi.
Poi in questo
particolare
anno, mentre tutta l'Italia era letteralmente sommersa dalla pioggia,
la
nostra isoletta ci ha riservato una tre giorni di sole e temperatura
gradevolissima
che ha anche permesso ai più audaci il primo bagno della
stagione.
Da rimarcare
l'incidente
occorso ad un partecipante dei Thunderballs S.C. a pochi chilometri dal
raduno, quando un motociclista impaziente di dimostrare la sua (poca)
abilità
di guida ha finito per urtarlo sul manubrio facendogli perdere il
controllo
della Lambretta e quindi scivolare a terra con quest'ultima che ha
terminato
la sua corsa proprio contro un montante dei guard rail. Il risultato
è
terrificante e potete vederlo dalle foto, fortunatamente il
proprietario
se l'è cavata solo con qualche escoriazione. Personalmente non
avevo
mai visto un danno del genere.
Tornando al
raduno in
se ho particolarmente apprezzato l'esibizione delle tre ragazze in un
trio
a dir poco insolito (contrabbasso, fisarmonica e chitarra elettrica) e
la qualità degli scooter presenti, fra i quali spiccavano quelli
di diversi partecipanti anglosassoni, quest'anno giunti in numero
particolarmente
nutrito, che ho saputo avere particolarmente apprezzato la
partecipazione.
Chissà che l'Isola d'Elba non diventi una valida alternativa al
raduno dell'Isola di Wight; anche se certi numeri sono impossibili da
realizzare
in Italia, gli organizzatori mi hanno riferito di un incremento di
circa
il 10% degli iscritti, segno evidente che i raduni ben fatti non vanno
deserti. |